Polvanera Aglianico 2016

Da bere ora fino al 2022. Non c'è bisogno di decantare prima di servire.

L'enologo Filippo Cassano potrebbe essere meglio conosciuto per i suoi stupefacenti Primitivos moderni, ma fa anche questo notevole Aglianico monovitigno con un tocco altrettanto leggero. Filippo coltiva le sue viti di Aglianico nel suo vigneto Marchesana vicino alla città di Gioia del Colle che è piantato su terreni ricchi di ferro su uno strato di calcare. Le sue viti da agricoltura biologica sono piantate ad un'altitudine tra i 300 e i 450 metri che aiuta a preservare l'acidità delle uve e l'equilibrio nei vini finiti.

Le uve vengono raccolte nella seconda settimana di ottobre e trasportate con cura in cantina dove subiscono la macerazione e la fermentazione in serbatoi di acciaio inox per due settimane. Filippo fa poi invecchiare il vino in serbatoi di acciaio inossidabile per due anni, seguiti da un anno in bottiglia. Questo approccio aiuta a sottolineare il puro carattere varietale dell'Aglianico e dà al vino un carattere unico e vibrante.

Mirtilli, ciliegie scure e viole caratterizzano il naso, mentre il palato offre ricchi sapori di prugna, liquirizia, erbe secche e spezie dolci. C'è un corpo pieno e ricco, tannini morbidi, una fresca acidità e un finale lungo e persistente. Il profilo gustativo incisivo è ideale per piatti come l'agnello arrosto con rosmarino o un tagine aromatico.