Altro vino bianco
Santadi Latinia Passito 2015
In cantina per un massimo di 7 anni. Servire leggermente fresco.
Fondata nel 1960 da alcune famiglie di viticoltori del Sulcis, oggi Santadi è una delle più importanti aziende vinicole della Sardegna grazie alla visione e alla lungimiranza di Antonello Pilloni. Quando Pilloni assunse la direzione della cooperativa nel 1970, Santadi era principalmente conosciuta per l'esportazione di vini sfusi economici in tutto il mondo. Pilloni ha spostato l'attenzione sulla produzione di vini imbottigliati di qualità che esprimono il terroir unico e le tradizioni della Sardegna. Oggi Santadi è conosciuta per i suoi deliziosi vini locali che forniscono esempi di riferimento dei vini tipici dell'isola come il Cannanou di Sardegna e il Carignano.
Questo delizioso vino dolce è fatto secondo i metodi tradizionali raccogliendo le uve in ritardo quando hanno un contenuto di zucchero molto alto. Di solito i vendemmiatori tornano più volte nelle vigne per raccogliere l'uva nel momento ottimale di surmaturazione. Il mosto viene poi fatto fermentare in vasche di acciaio inox e invecchiato in botti di rovere francese usate per diversi mesi.
Miele, caramello salato, vaniglia e una sottile spezia dolce definiscono il profilo aromatico mentre il primo sorso rivela una dolcezza intensa, un corpo ricco e pieno e un finale molto lungo. L'alto contenuto di zucchero lo rende un ottimo partner per i dessert fruttati, ma si abbina bene anche a formaggi stagionati e a piatti tipici locali come i ravioli di ricotta fritti conditi con miele.
Fondata nel 1960 da alcune famiglie di viticoltori del Sulcis, oggi Santadi è una delle più importanti aziende vinicole della Sardegna grazie alla visione e alla lungimiranza di Antonello Pilloni. Quando Pilloni assunse la direzione della cooperativa nel 1970, Santadi era principalmente conosciuta per l'esportazione di vini sfusi economici in tutto il mondo. Pilloni ha spostato l'attenzione sulla produzione di vini imbottigliati di qualità che esprimono il terroir unico e le tradizioni della Sardegna. Oggi Santadi è conosciuta per i suoi deliziosi vini locali che forniscono esempi di riferimento dei vini tipici dell'isola come il Cannanou di Sardegna e il Carignano.
Questo delizioso vino dolce è fatto secondo i metodi tradizionali raccogliendo le uve in ritardo quando hanno un contenuto di zucchero molto alto. Di solito i vendemmiatori tornano più volte nelle vigne per raccogliere l'uva nel momento ottimale di surmaturazione. Il mosto viene poi fatto fermentare in vasche di acciaio inox e invecchiato in botti di rovere francese usate per diversi mesi.
Miele, caramello salato, vaniglia e una sottile spezia dolce definiscono il profilo aromatico mentre il primo sorso rivela una dolcezza intensa, un corpo ricco e pieno e un finale molto lungo. L'alto contenuto di zucchero lo rende un ottimo partner per i dessert fruttati, ma si abbina bene anche a formaggi stagionati e a piatti tipici locali come i ravioli di ricotta fritti conditi con miele.
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