San Giovenale Rosso di San Giovenale

Conservare per 3 a 5 anni. Beneficia della decantazione.

La cantina San Giovenale, il cui nome deriva da una necropoli etrusca nei pressi dell'azienda, si trova nel nord del Lazio, a 400 m sul livello del mare, un luogo unico che permette una viticoltura preindustriale, grazie anche al clima secco che evita le malattie della vite. L'azienda è stata fondata nel 2006, da Emanuele Pangrazi, che ha dato vita al progetto più ambizioso e tecnologicamente avanzato della provincia di Viterbo, insieme al suo enologo Marco Casolanetti.

Il focus è su alcune varietà tipiche francesi: Grenache, Cabernet Franc, Syrah, Carignan. La coltivazione è intensiva, con una media di 11.000 tagli per ettaro e basse rese, per estrarre dalle uve i forti aromi e sapori tipici di questo territorio.

Il Rosso di San Giovenale è l'assemblaggio di due annate di Habemus (il vino di punta dell'azienda), un blend di Grenache, Syrah e Carignan. Nel bicchiere mostra le violente sfumature viola del Syrah. Il naso è profondo e intenso, un trionfo di spezie dolci, pepe nero e anice, e note fruttate di prugna, ribes e lampone. Una morbida nota balsamica e un accenno di erbe aromatiche completano la tavolozza olfattiva. La bocca è densa ma vivace e dinamica grazie a una sorprendente acidità in equilibrio con i tannini raffinati. È caldo e complesso con un lungo retrogusto di spezie e note balsamiche.

Lasciatelo respirare per mezz'ora. Gustatelo con carne rossa alla griglia.