Gavi
Michele Chiarlo Le Marne Gavi 2020
Da bere ora o da conservare fino a 4 anni. Servire fresco.
La famiglia Chiarlo produce eccezionali vini piemontesi dal 1956 dai suoi 60 ettari di vigneti che includono molti dei migliori cru di Barolo e Barbaresco. Hanno anche accesso a circa 50 ettari di proprietà di coltivatori partner con cui lavorano da molti decenni. Oggi la tenuta è gestita dai figli di Michele, Stefano e Alberto, che continuano l'eredità del padre concentrandosi su tecniche di vinificazione tradizionali e pratiche sostenibili.
La frutta per questo elegante Gavi proviene da vigneti vicini alla città di Gavi, situati su alte colline. A pochi chilometri a sud c'è il Mar Ligure, che insieme agli Appennini a ovest aiuta a creare un microclima speciale per la produzione di vini bianchi di qualità, con regolari brezze di raffreddamento dal mare e dalle montagne.
I Chiarlos raccolgono sempre manualmente le loro uve per garantire la massima qualità, e una volta in cantina vengono fatte fermentare a bassa temperatura in serbatoi di acciaio inox. Il vino giovane viene poi lasciato a riposare sui lieviti per 3-4 mesi prima di essere imbottigliato, creando un vino bianco vibrante e rinfrescante con un sacco di acidità appetitosa e seducenti note di agrumi e mele.
La famiglia Chiarlo produce eccezionali vini piemontesi dal 1956 dai suoi 60 ettari di vigneti che includono molti dei migliori cru di Barolo e Barbaresco. Hanno anche accesso a circa 50 ettari di proprietà di coltivatori partner con cui lavorano da molti decenni. Oggi la tenuta è gestita dai figli di Michele, Stefano e Alberto, che continuano l'eredità del padre concentrandosi su tecniche di vinificazione tradizionali e pratiche sostenibili.
La frutta per questo elegante Gavi proviene da vigneti vicini alla città di Gavi, situati su alte colline. A pochi chilometri a sud c'è il Mar Ligure, che insieme agli Appennini a ovest aiuta a creare un microclima speciale per la produzione di vini bianchi di qualità, con regolari brezze di raffreddamento dal mare e dalle montagne.
I Chiarlos raccolgono sempre manualmente le loro uve per garantire la massima qualità, e una volta in cantina vengono fatte fermentare a bassa temperatura in serbatoi di acciaio inox. Il vino giovane viene poi lasciato a riposare sui lieviti per 3-4 mesi prima di essere imbottigliato, creando un vino bianco vibrante e rinfrescante con un sacco di acidità appetitosa e seducenti note di agrumi e mele.
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