Masciarelli Castello di Semivicoli Pecorino 2020

Conserva fino a 4 anni. Servire fresco.

L'Abruzzo era largamente dominato dalla produzione di vino sfuso di bassa qualità prima che Gianni Masciarelli arrivasse sulla scena alla fine degli anni '70. Gianni fu ispirato da un'estate trascorsa in Champagne a fondare la sua azienda vinicola che avrebbe dato priorità alle basse rese e ad un approccio artigianale alla vinificazione. Iniziò nel 1981 con solo 5 acri di vigne che circondavano la casa di suo nonno a San Martino sulla Marrucina, usando una combinazione di varietà di uve indigene e internazionali che si adattavano ai terreni locali.

Non passò molto tempo prima che gli sforzi di Gianni fossero notati dal resto d'Italia e del mondo, facendogli vincere un totale di 29 premi Tre Bicchieri dalla leggendaria guida dei vini del Gambero Rosso. Anche se Gianni è purtroppo scomparso nel 2008, la proprietà continua ad essere gestita dalla moglie e dalla figlia maggiore e si è ora estesa a 900 acri di vigneti sparsi nelle quattro province abruzzesi.

Questo elegante e vivace vino bianco prende il nome dall'imponente Castello di Semivicoli, un palazzo del 17° secolo circondato da vigneti e oliveti. Le uve Pecorino coltivate qui sono raccolte a settembre per conservare molta freschezza insieme ai sapori di frutta matura. Una volta in cantina le uve vengono macerate sulle bucce per un breve periodo e poi fermentate in serbatoi di acciaio inossidabile. Il risultato è un Pecorino fresco e croccante che scoppia con le tipiche note varietali di mela verde, agrumi freschi e pera, oltre a note aromatiche di salvia, timo e origano secco.