Burn Cottage Vineyard Pinot Noir 2019

Da conservare in cantina fino a 15 anni. Decantare 1 ora prima di servire.

Il Central Otago della Nuova Zelanda spinge la viticoltura ai suoi limiti e ospita i vigneti più a sud del mondo. Burn Cottage gode di una reputazione particolarmente importante in quanto prima e unica azienda vinicola dell'Otago centrale ad aver praticato metodi biodinamici sin dalla sua fondazione. L'azienda deve il suo successo alla visione del marchese Sauvage, che ha acquistato 24 ettari di ex pascolo di pecore qui, nelle splendide colline pedemontane dei monti pisani, e dell'enologo Ted Lemon, che crede che il vino di alta qualità possa essere prodotto solo da frutta di alta qualità.

Questo è il loro Pinot Nero di punta, imbottigliato con un'etichetta insolita che riporta una fiaba del 1795 intitolata "Il serpente verde e il bel giglio", che fa riferimento all'interazione armoniosa tra umanità e natura nell'agricoltura biodinamica. Una volta in cantina, il frutto viene trattato con interventi minimi, senza aggiunta di lieviti per il processo di fermentazione e con un uso molto limitato di zolfo. Dopo la vinificazione il vino viene affinato in botti di rovere francese.

Incantevoli note di prugna rossa, buccia d'arancia, spezie esotiche e note erbacee sapide definiscono il naso, mentre il primo sorso rivela un corpo medio, tannini morbidi e una struttura ben arrotondata. Il finale è lungo ed elegante con delicate note di cannella, fumo di bosco e ricchi sapori di frutta rossa.