Altro vino bianco
Barone di Villagrande Etna Bianco Superiore 2019
Conservare in cantina fino a 6 anni. Servire fresco.
La famiglia Nicolosi coltiva le sue terre ad est dell'Etna dal 17° secolo. Il nome altisonante della tenuta è un riferimento al 1727 quando Don Carmelo Nicolosi fu nominato barone di Villagrande dall'imperatore Carlo VI di Augusta. Da allora i Nicolosi hanno giocato un ruolo chiave nella scena vinicola locale, aiutando a spingere lo status DOC dell'Etna nel 1968. Oggi la proprietà è gestita da Marco che è appassionato nella produzione di vini di alta qualità dall'eccezionale terroir dell'Etna.
Questo splendido bianco è composto principalmente dall'uva autoctona Carricante con un pizzico di altre varietà locali dell'Etna. La frutta proviene dal vigneto Milo di Contrada Villagrande che si trova ad un'altitudine di 700 metri. Una volta in cantina la frutta viene fatta fermentare con lieviti selvaggi in botti di rovere da 500 litri e poi lasciata maturare per 12 mesi in botte e un altro anno in bottiglia.
Selvaggio e potente nello stile, questo bianco è sicuro di impressionare gli amanti dei vini bianchi italiani grazie alla sua freschezza e complessità. Arance di Siviglia, pesche e albicocche dominano al naso, seguite da frutta matura e sentori di rovere tostato e spezie al palato. Un grande vino da gustare come aperitivo o come partner per il pollo arrosto, per i formaggi stagionati a pasta dura o per piatti più sostanziosi come la pasta fresca servita con una salsa cremosa.
La famiglia Nicolosi coltiva le sue terre ad est dell'Etna dal 17° secolo. Il nome altisonante della tenuta è un riferimento al 1727 quando Don Carmelo Nicolosi fu nominato barone di Villagrande dall'imperatore Carlo VI di Augusta. Da allora i Nicolosi hanno giocato un ruolo chiave nella scena vinicola locale, aiutando a spingere lo status DOC dell'Etna nel 1968. Oggi la proprietà è gestita da Marco che è appassionato nella produzione di vini di alta qualità dall'eccezionale terroir dell'Etna.
Questo splendido bianco è composto principalmente dall'uva autoctona Carricante con un pizzico di altre varietà locali dell'Etna. La frutta proviene dal vigneto Milo di Contrada Villagrande che si trova ad un'altitudine di 700 metri. Una volta in cantina la frutta viene fatta fermentare con lieviti selvaggi in botti di rovere da 500 litri e poi lasciata maturare per 12 mesi in botte e un altro anno in bottiglia.
Selvaggio e potente nello stile, questo bianco è sicuro di impressionare gli amanti dei vini bianchi italiani grazie alla sua freschezza e complessità. Arance di Siviglia, pesche e albicocche dominano al naso, seguite da frutta matura e sentori di rovere tostato e spezie al palato. Un grande vino da gustare come aperitivo o come partner per il pollo arrosto, per i formaggi stagionati a pasta dura o per piatti più sostanziosi come la pasta fresca servita con una salsa cremosa.
Descrizione
Conservare in cantina fino a 6 anni. Servire fresco.
La famiglia Nicolosi coltiva le sue terre ad est dell'Etna dal 17° secolo. Il nome altisonante della tenuta è un riferimento al 1727 quando Don Carmelo Nicolosi fu nominato barone di Villagrande dall'imperatore Carlo VI di Augusta. Da allora i Nicolosi hanno giocato un ruolo chiave nella scena vinicola locale, aiutando a spingere lo status DOC dell'Etna nel 1968. Oggi la proprietà è gestita da Marco che è appassionato nella produzione di vini di alta qualità dall'eccezionale terroir dell'Etna.
Questo splendido bianco è composto principalmente dall'uva autoctona Carricante con un pizzico di altre varietà locali dell'Etna. La frutta proviene dal vigneto Milo di Contrada Villagrande che si trova ad un'altitudine di 700 metri. Una volta in cantina la frutta viene fatta fermentare con lieviti selvaggi in botti di rovere da 500 litri e poi lasciata maturare per 12 mesi in botte e un altro anno in bottiglia.
Selvaggio e potente nello stile, questo bianco è sicuro di impressionare gli amanti dei vini bianchi italiani grazie alla sua freschezza e complessità. Arance di Siviglia, pesche e albicocche dominano al naso, seguite da frutta matura e sentori di rovere tostato e spezie al palato. Un grande vino da gustare come aperitivo o come partner per il pollo arrosto, per i formaggi stagionati a pasta dura o per piatti più sostanziosi come la pasta fresca servita con una salsa cremosa.
La famiglia Nicolosi coltiva le sue terre ad est dell'Etna dal 17° secolo. Il nome altisonante della tenuta è un riferimento al 1727 quando Don Carmelo Nicolosi fu nominato barone di Villagrande dall'imperatore Carlo VI di Augusta. Da allora i Nicolosi hanno giocato un ruolo chiave nella scena vinicola locale, aiutando a spingere lo status DOC dell'Etna nel 1968. Oggi la proprietà è gestita da Marco che è appassionato nella produzione di vini di alta qualità dall'eccezionale terroir dell'Etna.
Questo splendido bianco è composto principalmente dall'uva autoctona Carricante con un pizzico di altre varietà locali dell'Etna. La frutta proviene dal vigneto Milo di Contrada Villagrande che si trova ad un'altitudine di 700 metri. Una volta in cantina la frutta viene fatta fermentare con lieviti selvaggi in botti di rovere da 500 litri e poi lasciata maturare per 12 mesi in botte e un altro anno in bottiglia.
Selvaggio e potente nello stile, questo bianco è sicuro di impressionare gli amanti dei vini bianchi italiani grazie alla sua freschezza e complessità. Arance di Siviglia, pesche e albicocche dominano al naso, seguite da frutta matura e sentori di rovere tostato e spezie al palato. Un grande vino da gustare come aperitivo o come partner per il pollo arrosto, per i formaggi stagionati a pasta dura o per piatti più sostanziosi come la pasta fresca servita con una salsa cremosa.
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