Grenache
Santadi Cannonau di Sardegna Noras 2018
Da bere ora o in cantina fino a 7 anni. Non c'è bisogno di decantare prima di servire.
Originariamente fondata come cooperativa da un gruppo di viticoltori locali nel 1960, Santadi si trova nella penisola del Sulcis, a breve distanza dalla splendida costa meridionale della Sardegna. La cooperativa ha goduto di un cambiamento di fortuna nel 1970 con l'arrivo di Antonello Pilloni che ha spostato l'attenzione dalla produzione di vino sfuso alla produzione di vini imbottigliati di qualità che esprimono il terroir unico della Sardegna.
Questo rosso potente è un esempio da manuale del famoso Cannonau di Sardegna, il nome locale del vitigno Grenache. La varietà è stata portata in Sardegna dalla Spagna molti secoli fa e prospera qui grazie alle calde giornate estive che sono moderate dalle brezze rinfrescanti del vicino Mediterraneo. La frutta utilizzata per questo imbottigliamento proviene da viti piantate su terreni pietrosi e granitici che vengono raccolte a mano per garantire una qualità ottimale.
Una volta in cantina le uve vengono fatte fermentare in serbatoi di acciaio inox e invecchiate in botti di rovere francese per 6 mesi seguiti da altri 6 mesi di affinamento in bottiglia. Mirtillo, mora e cassis dominano al naso, mentre il primo sorso rivela una struttura liscia, una brillante vena di acidità e un corpo medio con tannini raffinati. L'eleganza di questo vino lo rende un eccellente partner gastronomico per carni arrosto, selvaggina, salumi e formaggi duri.
Originariamente fondata come cooperativa da un gruppo di viticoltori locali nel 1960, Santadi si trova nella penisola del Sulcis, a breve distanza dalla splendida costa meridionale della Sardegna. La cooperativa ha goduto di un cambiamento di fortuna nel 1970 con l'arrivo di Antonello Pilloni che ha spostato l'attenzione dalla produzione di vino sfuso alla produzione di vini imbottigliati di qualità che esprimono il terroir unico della Sardegna.
Questo rosso potente è un esempio da manuale del famoso Cannonau di Sardegna, il nome locale del vitigno Grenache. La varietà è stata portata in Sardegna dalla Spagna molti secoli fa e prospera qui grazie alle calde giornate estive che sono moderate dalle brezze rinfrescanti del vicino Mediterraneo. La frutta utilizzata per questo imbottigliamento proviene da viti piantate su terreni pietrosi e granitici che vengono raccolte a mano per garantire una qualità ottimale.
Una volta in cantina le uve vengono fatte fermentare in serbatoi di acciaio inox e invecchiate in botti di rovere francese per 6 mesi seguiti da altri 6 mesi di affinamento in bottiglia. Mirtillo, mora e cassis dominano al naso, mentre il primo sorso rivela una struttura liscia, una brillante vena di acidità e un corpo medio con tannini raffinati. L'eleganza di questo vino lo rende un eccellente partner gastronomico per carni arrosto, selvaggina, salumi e formaggi duri.
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